Generale d'aviazione tedesco. Durante la seconda guerra mondiale gli fu affidata
la responsabilità della piazza militare di Viterbo. Nel novembre del 1943
succedette al generale Stahel come comandante della piazza di Roma. Dopo
l'attacco di via Rasella di una formazione partigiana contro un reparto militare
tedesco fu uno dei responsabili, assieme al generale Mackensen, dell'esecuzione
della rappresaglia contro i civili in ragione di dieci ostaggi per ogni militare
rimasto ucciso (eccidio delle Fosse Ardeatine). Secondo recenti testimonianze
l'ordine per la rappresaglia era venuto da Berlino direttamente da Hitler. Dopo
la conclusione del conflitto,
M. e Mackensen furono processati per la
strage come criminali di guerra da un tribunale inglese che li condannò
entrambi.
M. fu condannato a morte, ma la pena fu poi commutata nel
carcere a vita. Morì in carcere in Germania (1888 - Werl, Vestfalia
1952).